giovedì 28 maggio 2009

Civis: il trauma del tram


Trasporto pubblico sì, Civis no. Il progetto Civis stravolto da Cofferati e inserito dalla Provincia nel Piano della mobilità provinciale (PMP) va rivisto e corretto. Sono emersi problemi di tracciato, di tecnologia, di impatto ambientale, di inquinamento elettromagnetico, di portata di passeggeri, di tempi di percorrenza, di costo economico, di penali e di legittimità dell'opera che motivano a rivederne la realizzazione.
Il costo iniziale di 182 milioni di euro risulta decisamente eccessivo per un servizio che potrebbe essere effettuato, allo stato dei progetti, da un semplice filobus. Il declassamento del Civis a filobus appare, pertanto, la soluzione da perseguire. Da anni il mio impegno è in questa direzione. Il prossimo mandato amministrativo sarà decisivo per risolvere il problema.
A San Lazzaro è stato realizzato un tratto importante del tracciato. Il Comune ha investito poco più di 2 milioni di euro e i cittadini hanno sopportato disagi considerevoli. Il Sindaco Macciantelli, prestatosi a lasciare che la città facesse da cavia al nuovo progetto della Giunta Cofferati, proclama di voler far circolare i mezzi nei 3 km costruiti in città, senza attendere il completamento dell'opera nel territorio del comune di Bologna. Idea bislacca: sarebbe come far circolare un'auto in un appartamento. Noi del PDL vigileremo perché ciò non avvenga.

Luca

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